lunedì, gennaio 30, 2006

...e fu che esplose.


Ma potrò mai riempirla ancora e ancora di pensieri? Esiste un punto di collasso?
Oppure è una specie di scherzo. Un contenitore che si può riempire a dismisura, senza alcun limite. E' disarmante. :)
Certo è che sono stanco. Ma soprattutto vulcanicamente impaziente di riempirla solo per me.
E ci siamo quasi.

Onest.

sabato, gennaio 28, 2006

Una testa in fermento.


Sto lavorando (anche se per ora solo mentalmente) ad un mio progetto.
Sono contento di essermi circondato di gente, in tutta Italia, che mi bombarda di stimoli. Non mi stancherei mai di ascoltare, sentire, guardare, proporre e farmi proporre, toccare, discutere.
Ho l'età di chi dovrebbe fermarsi, ma vivo di esperienze, mi nutro di esse.

Onest.

venerdì, gennaio 27, 2006

Bestemmiatori in pieno effetto.


P*******o, non riesco a pronunciare "pertugio" - Damaxx + Mortecattiva
Ci hanno censurato il titolo. Ci hanno accusato di ostentare volgarità. Ora ho il telefono controllato dai servizi segreti (he he he he).
E' solo una semplice canzone dai toni un po' forti (spero comunque divertente), con un'innocente esclamazione nel titolo (ha fatto arrabbiare bigotti e non), che ho fatto con un uomo che ritengo un genio. Mortecattiva (tra i miei link c'è anche lui).
Cito testualmente: "La trovata della doppia narrazione è geniale".

Onest.

giovedì, gennaio 26, 2006

...e tutta la gente intorno.


Vuoi o non vuoi sei osservato.
Un criceto in gabbia mentre corre la sua ruota affannosamente, manco fosse l'unica e l'ultima cosa da fare. E ti guardano, come sei, come corri su quel disco altrimenti immobile. Sempre più forte, sempre, e che la ruota si stacchi. Con la speranza che ci porti chissà dove. E virtualmente si viaggia.
Onest.

mercoledì, gennaio 25, 2006

L'unico ghetto è in testa.


...e continuo ad incazzarmi, a sbattere la testa contro muri. Ma davvero ho voglia di abbatterli, oppure è solo la mia voglia inconscia di scontrarmi per il semplice gusto di farlo? E poi, chi davvero si fa male dopo l'urto? Serve davvero? Sarebbe davvero possibile scalfire quei muri?
Avrei bisogno di più spazio, più di quello che mi concedono quei perimetri, ottusi, opprimenti, prepotenti.
Aria, luce, respiro.

Onest.

martedì, gennaio 24, 2006

FrequenzaMista - "Trasmissioni Clandestine"


"Trasmissioni Clandestine" PROMO - Free download
01 Trasmissioni Clandestine (intro)
02 Go go
03 Più su! (feat. Damaxx)
04 Fiamma Viva
05 Cazzi tuoi
06 O-Ren-Ishi
+ 2 bonus track + traccia video "Più su"

8 euro (10 euro comprese spese di spedizione)

ONEST!

lunedì, gennaio 23, 2006

Piccoli passi ma fatti in fretta.


Pare che finalmente la Frequenza Mista, con il loro "Trasmissioni Clandestine", sia pronta ad uscire.
Molto spesso non si riesce ad esaudire le promesse dettate dalle scadenze, ma si fa di tutto perchè almeno si "esca". Il lavoro, le mille cose contemporaneamente, i ritardi, le inesperienze, fanno il loro bel lavoro nel compromettere la vacillante puntualità di 7peccati.
Ora i prossimi.

Onest.

giovedì, gennaio 19, 2006

"...è la prigione con le sbarre più spesse".


"Prigioni" - Damaxx (free download)

Mio fratello è figlio unico, legame ipotetico, c'è chi la strada la vive come in un gioco elettronico. Che fatica non essere imbecille, si studiano i mille, la tua religione e il colore della tua pelle. E' la prigione con le sbarre più spesse, ho in testa un ragno che tesse le visioni più controverse. Sulla rete i film porno con le suore e fanno a gara per chi deve apparire con il Papa che muore. Dio si è fatto da parte, il demonio e le sue talpe e tutti davanti alla TV per la diretta sul golpe. Abbiamo una vita divisa in quartieri, palestre per i sederi, carte VISA e troppi millantatori. Amo credere di non essere classificato, ma purtroppo sono nato, quindi identificato. Legati da pesanti catene attorno al collo, paghiamo il bollo, pesciolini rossi a mollo.
Il mio cuore batte più di una puttana, vita strana se l'esistenza è vana; chi si abbandona a una bottiglia Havana, chi fa pena, chi si sveglia la mattina recitando "no more drama". Tanti animali da salotto, indovina chi è il più dotto, a capodanno tutti tristi se non c'è il botto. Vittime degli stereotipi, si sbava sui prototipi, paura dei licantropi e Homer tifa Isotopi. Donne dal pompino facile e dall'indole docile, donne grasse o prigioniere di un fisico gracile, chi perde tempo a ritoccarsi sopracciglia, chi perde miglia, chi di fare sesso perde la voglia. Ci si lega nell'amore senza condizione e la Chiesa inventa l'AIDS come punizione; la TV sta presentando il programma più pacco, mentre vinci la schedina per illuderti ricco.
E' la gabbia fatta dalle nostre stesse paure. Inventiamo congiure: montagne dalle pianure. Siamo costretti ad immaginare nemici, disegnando una storia fatta a fumetti e fanculo i sacrifici. Io credo solo in una schiena che gira sull'asfalto, più dipingiamo pareti più il nostro muro sarà alto. Confezioniamo confetti e i soldi sempre più stretti e intanto tutti più nel buio di Annalisa Minetti. Prigionieri dei voti a scuola, prigionieri in Angola, prigionieri del Rock'N'Roll come di una pistola. Prigionieri di una casa che non sarà mai la nostra, prigionieri del tempo mentre gira 'sta giostra. E intanto rioni e confini sempre più delineati, ammanettati e diversi e altri 7 peccati. Prigionieri e assassini e tanti rei confessi ed io prigioniero dei miei desideri non espressi. C'ècchè!
Siamo liberi quanto cavie da laboratorio, palle dentro un sospensorio e case dormitorio. E' inutile prepararsi allo scontro, non puoi evadere da una prigione se non sai di esserci dentro.

Onest.

mercoledì, gennaio 18, 2006

La visione più "romantica" delle cose.


Se io raccontassi mai qualcosa, qualunque cosa, vorrei che mi ascoltassero.
Se descrivessi un luogo dove tutto è perfetto, a patto che esista, riuscirebbero mai ad ascoltarmi senza provare un senso di nausea dopo pochi secondi?
Se invece il "posto dove vivo" lo disegnassi così come i miei occhi lo vedono? Le stesse sensazioni, gli stessi odori e colori.
Lo stesso fastidio, i piaceri e le emozioni, cosa sentirebbero?
Una visione più "romantica". Una visione dovre potrei calcare le tinte, dovre potrei ricamare altri colori e forme, così come la mia fantasia può cesellare la realtà. La mia realtà, quella che solo io posso conoscere.

Onest.

martedì, gennaio 17, 2006

Se vuoi una mano la devi cercare in fondo al braccio.


Perchè la gente non impara? Nel senso più didattico della frase, non vuole essere un monito.
Vivo circondato di persone che succhiano ciò che io "dò" volentieri, ma anche con la speranza che imparino. Ma non è così.
Io imparo da ogni cosa, anche la più insignificante. Ogni suono, ogni segno, qualsiasi oggetto, tutte le persone mi istruiscono qualcosa. Ogni parola, ogni lettera, ogni colore, anche il semplice momento in cui il respiro è in equilibrio, prima di tornare al suo lavoro, m'insegna. Imparo dal sole e dalla sua luce e dalla luna, dalle ombre, quelle che si deformano sulla penna sul tavolo e quelle che scompaiono in altre ombre; imparo dal suono delle voci, imparo dal rumore delle ruote sull'asfalto e dal motore della mia macchina. Ogni cosa che sento, tutto quello che ascolto, vedo, tocco, deve diventare "mio".

Onest.

lunedì, gennaio 16, 2006

Non perdi mai la pazienza?


Quando non riesce nulla. Quando ti infastidiscono. Quando ti fumano addosso e odi il fumo. Quando si prendono meriti che non spettano. Quando manca il tempo e quando non passa mai. Quando il tuo lavoro è valido ma non viene apprezzato. Quando invadono la tua "casa". Quando rubano favori. Quando spariscono oggetti. Quando riappaiono e non dovrebbero. Quando urli e non vieni ascoltato, quando urlano più di te. Quando non dormi. Quando non sogni. Quando sogni male. Quando ricordi solo gli incubi e il resto svanisce. Quando vorresti essere altrove e in mille altri posti nello stesso istante. Quando le distanze sono un problema. Quando ti rubano la fiducia. Quando non meritano la tua fiducia. Quando si riempiono la bocca. Quando perdi la pazienza. Quando...

Onest.

Una giornata qualunque


"Una giornata qualunque" - Damaxx

Qualche mese fa Stefano (direttore di CaptainNemo Magazine, nonchè sub di professione e scrittore, una persona molto interessante e in gamba, insomma...) mi parlò di un cortometraggio che avrebbe voluto realizzare per un concorso nazionale, chiedendomi di curare la colonna sonora e quindi la title track. Il cortometraggio vinse il primo premio, non ho la minima idea di dove si possa recuperare il filmato in questione, ma almeno "Una giornata qualunque" la voglio far sentire.
Una sola strofa, un solo ritornello (i titoli di coda non potevano durare più del film stesso, no?), realizzata in un pomeriggio e registrata il primo mattino seguente (si sente dalla voce). Mi piace.
E' un argomento che vorrei sviluppare.

Onest.

venerdì, gennaio 13, 2006

Che brutta foto. :)


Ieri sera Lady B. ha registrato. Quella donna ha così tante risorse da stupire, di volta in volta, anche una vecchia quercia come me. I progetti sono tanti, alcuni hanno delle priorità rispetto ad altri, ma tutti da portare a termine nel più breve tempo possibile e al meglio. Frequenza Mista, che manca davvero pochissimo (con il video dove potrete vedere anche la mia elegante silouette, he he he). Il lavoro di Sirio e quello dei 2C. Poi i remix del vecchio album di Lady B. (quello per cui lavoravamo ieri sera), che, tra mille ritardi e altre "dipartite", abbiamo quasi terminato. Il primo attesissimo album del mio fratellino Stuta P. (non credo che si senta nulla del genere oggi in Italia) e DynaMike, dove attendiamo, con curiosità fanciullesca, le rime dei "big". Il mio album? Chissà... :)

Onest.

giovedì, gennaio 12, 2006

Pupazzi.


Comandati a bacchetta. E tutti ad annuire come automi. Il "padrone" muove i fili e tutti rispondono a comando senza la minima resistenza. Siamo schiavi e della razza peggiore, quella che si è creata le proprie catene autonomamente.
Combattere? Vivere? Perchè? In fin dei conti c'è già qualcuno che fa quello che dovremmo fare noi. Più comodo così, no?
Non ci resta più nulla dentro oltre che l'imbottitura fatta di finti sorrisi, accondiscendenze e stress. Schiavi del lavoro, della televisione, della pecunia e di chissà quanto altro.
Bambole, pupazzi, nient'altro che inutili soprammobili. Mi manca l'autostima.

Onest.

mercoledì, gennaio 11, 2006

"Abbiamo una vita divisa in quartieri"


E' così facile guardarsi intorno e sentirsi estranei ad ogni cosa. Ogni oggetto sembra visto per la prima volta, ogni viso così sconosciuto da essere straniero; anche la stessa aria che respiriamo ha un un odore, un sapore differente. E' il nostro quartiere che ci va stretto. Ogni edificio sembra esserci sempre più addosso, in una stretta ossessiva, che toglie il fiato. E viviamo spintonandoci, correndo e urlando nella speranza di scrollarci, dai vestiti e dalla pelle, il fastidio, il disgusto accumulato. E il cielo sempre più lontano, un quadretto sempre più piccolo in una cornice di cemento ogni giorno più ornata.
Guardiamo oltre i limiti dei nostri "quartieri mentali".
Delle volte basterebbe anche solo sporcare le strade del nostro quartiere. Lasciamoci cacciare.

Onest.

martedì, gennaio 10, 2006

MixMetoTape


MixMetoTape - Free Download
Copertina - Fronte
Copertina - Retro


Mr. Meto P. ha deciso di regalarla a voi tutti. Presto la inserisco anche su 7peccati.

Onest.

Nella sfida contro me stesso vinco 1 a 0.


Se quel fesso di Stuta P. pensava che io mai accettassi le sue, nemmeno tanto velate, dichiarazioni di guerra "grafica", SI SBAGLIA DI GROSSO!
In alto, quel rettangolino che in gergo chiamiamo "header" (vabbè sarebbe la "testata", un po' come nei quotidiani), potete notare l'elaborato manufatto (animato) informatico, realizzato dal sottoscritto per rendere sempre più accattivante agli occhi di voi tutti, quel blog già ormai in forma smagliante (viva Flash).
Cigliegina RGB su quella torta che, fin dai primi post, deliziava le nostre retine con caleidoscopiche emozioni (wow).

Onest.

lunedì, gennaio 09, 2006

Io, rispetto agli altri, porto "Rispetto".


Odio quando si approfittano di me. Un favore non deve necessariamente essere un obbligo, nè tantomeno recare danno a chi si prodiga per NULLA. Il "disinteresse" il più delle volte viene confuso, viene travisato con "dovere". Io non devo nulla a nessuno.
Un amico mi chiede un "favore", possiamo chiamarlo anche "piacere"e dev'essere un piacere farlo. Non deve essere una perdita di tempo, non devo respirarmi le sigarette di 4 ciminiere per più di 4 ore, non devo ripulire IO il locale da loro sporcato, non devo sorbirmi le stupide prove, le stonature, le incazzature, le mille e mille registrazioni tutte uguali e tutte inutili. Non devo.
Non dico nulla, non è nella mia natura. Ma così mi si perde.
Dovrei cominciare seriamente a pensare e lavorare più per Damaxx.

Onest.

giovedì, gennaio 05, 2006

Tua sorella è una befana.


Per me che sono un cioccolata-dipendente è l'apoteosi delle festività. L'unica vera data che davvero attendo, insieme alle mie già pienotte gote e unte di chissà quale delizia (l'attesa del 6 gennaio è quasi meglio del giorno stesso, he he he), con la stessa devozione che avrebbe un bambino, davanti alla vera casa della favola di Hansel e Gretel.
Beh, basta con le puttanate e preparo le ganasce per qualche dolce (e chilo) in più domani...

Onest.

Ma quale "figura di merda"?!?!


Odio la frase "non voglio fare figure di merda". Per me non esiste la "figura di merda", è solo l'ennesimo frutto di quella società che ci impone di "apparire" ancor prima di "essere" e il più delle volte quest'ultima non è nemmeno richiesta. Sbagliare è normale, sbagliare davanti ad altre persone è UMANO. Dov'è la "figura di merda"?
La "scala dei valori", il "comportamento", e tutte quelle cose a cui dovremmo dare la massima attenzione per non incorrere alla nostra buona dose di "figuracce", quando basterebbe davvero poco ad un'esistenza serena, dove davvero "siamo" e liberi dalla quella (nemmeno tanto celata) prigione dei "salamelecchi" e delle "riverenze".
La mia vita è costellata di "figure di merda".

Onest.

mercoledì, gennaio 04, 2006

Di quartiere in quartiere.


Poeti del Quartiere - Di quartiere in quartiere


Di tanto in tanto lo riascolto.
Bel disco, grande lavoro. 1998. Ne è passato di tempo. Ne abbiamo cambiati di "quartieri", tra incomprensioni, testardaggini e ottusità. Tanta musica, miliardi di rime, mille viaggi, ma il "quartiere" che ci segna (o che ci regna) resta sempre lo stesso.
Maledetto il "Poeta maledetto" ed allontanato, non si può premere STOP alla musica dentro ognuno di noi.

Onest.

I baggy mi vanno stretti.


Ognuno di noi riveste un personaggio. Dovremmo saperlo tutti, spero. Chi se l'è creato giorno dopo giorno, chi è nato in quelle vesti, chi a tutti i costi deve seguire quel copione scritto da sè stesso, chi non ha alcun canovaccio da seguire, ma in fondo è un personaggio anche quello, no?
Nel bene e nel male funziona così.
Quando si sbaglia il più delle volte si è consapevoli di sbagliare, ma siamo lì, pronti nelle nostre scelte prive di senso e a farne altre sempre più irrazionali. Siamo tutti attori nel Teatro dell'Assurdo.
Credo che la cosa più bella (anche se non proprio la più semplice) sia riuscire a "spogliarsi" dai quei panni ormai ammuffiti, ingrigiti, indossati per così tanto tempo da aver addirittura preso le fattezze della nostra stessa pelle.
Stupiamo noi stessi. Sorprendiamoci.

Onest.

martedì, gennaio 03, 2006

...ed anche questo "Babbione Natale" se n'è andato.


Ancora qualche giorno ed arriva la "befana", ennesima "scusa" pagana per abbuffarsi e spendere. Ma ci si diverte uguale, no? :)
Ieri sera il compleanno di Lady B., 28 anni, anche se l'età di una donna non si dovrebbe rivelare, ma, sapete, l'emancipazione...
Le abbiamo regalato l'ultimo CD di Lil' Kim, non l'ho ancora sentito, ma fonti fidate (Tuppy B.) mi confermano il buon acquisto. Lei ha ricambiato con piccole cose che non potevano non regalare un enorme sorriso. Spumante e biscotti fuori dalla Taverna, litigandoci quelli al cioccolato. Bello. :)
Isabella/Lady B., io, Meto P. e Mary, LordBeat, Simona ed Emanuela, Rita, Davide, Tuppy, e tutti quelli fuori la Taverna ci siamo proprio divertiti.
Ed io ingrasso...

Onest.