mercoledì, agosto 02, 2006

0163


Il volante era rovente, se toccarlo non fosse una priorità... L'asfalto così schiaffeggiato dal sole da sembrare un'altra fonte di luce. E le auto fumano, e il calore sale e deforma con le sue invisibili fiammelle di aria. Il cielo bianco e impietoso si scaglia dietro umili edifici fatti di rara ombra. Qualche nuvola è timida, ma regge ben poco, non la si guarda nemmeno. Il silenzio del caldo nella città, che mormora ma, zittita dai 34°, è come se lo facesse da una stanza lontana, filtrata da dieci pareti.
E' il caldo dell'estate che prende forza. E' il caldo di una vacanza che si aspetta.

Onest.

p.s. la foto non è molto a tema, mi piaceva e basta. Giusto per sottolineare ancora il mio ego. :)

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

vacanzaaa???? magari!!! quest'anno si lavora ad oltranza vaffanculo, mentre i figli di mammina hanno già la prenotazione in tasca...tranquilli, non ce l'ho con nessuno in particolare, solo un po di sana invidia verso chi non è costretto a guadagnarsi il pane...eheh
troppo caldo cazzo....

02 agosto, 2006 20:37  
Anonymous Anonimo said...

ciao gentaccia, dimenticavo: a chi ancora non lo sapesse, in edicola c'è il nuovo hip hop magazine con allegata la compilation "Fermento Urbano 06" all'interno della quale siamo presenti con un nostro brano inedito, prodotto per l'occasione (è utile ricordarlo.... :)love u all...

02 agosto, 2006 21:46  
Anonymous Anonimo said...

ma va la barrrrbone col caldo di bari mi ci asciugo le ascelle, vieni a farti una sauna quassu' :-D

03 agosto, 2006 10:57  

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