venerdì, maggio 30, 2008
giovedì, maggio 29, 2008
Italian Guernica.

Il nostro è un popolo di falliti e io sono in prima fila. Falliti perché siamo capaci di farci "bombardare" alzando semplicemente le, inermi, spalle in un imbarazzante: "... e che possiamo farci?".
Siamo quelli che imbracciano per primi il fucile, ma che per primi fuggono ai primi fuochi. Volubilmente passivi di ogni attacco, anche psicologico. Quando impareremo che esiste un PADRONE nello stesso istante che ci dichiariamo schiavi?
Schiavi, servi della peggior specie, quelli che subiscono e leccano, leccano e soccombono. La morte di ogni "uomo".
Il ridicolo sta nella consapevolezza del nostro reale valore, ma anche nella caparbia della nostra sottomissione.
Non siamo più uomini, ma "inchini".
Sono stanco anche di affermare di essere "stanco". Ho sempre ricoperto un ruolo differente, non me ne vanto, non potrei, è la mia natura; ma, anche a mio discapito, sono sempre stato IO e "schiavo di me stesso" e mai di qualcuno che non potrebbe mai farlo.
Saturo (o satollo) di essere ingozzato di commiserazioni, ma fiero di vivere nelle mie stesse sicurezze (inviolabili!) e paure.
Mai tornare sul luogo del bombardamento, mai.
Onest.