Sad holiday.
Le vacanze arrivano sempre per chi lavora. Sono il raggiungimento di un desiderio: "evadere" dalla routinarietà quotidiana.
Chi non le aspetta? ...E si lavora fin troppo. Umili e laboriosi operai intenti quasi ad elemosinare anche un giorno solo di "libertà" in più. Lo facciamo tutti. Perchè ci spetta, perchè agognamo altre 24 ore come se fossero eterne. Anche se delle volte si torna più stanchi di prima, perchè ci si muove, si guarda, si vive. E vivere stanca. Ma è proprio di quel vivere che siamo alla ricerca. Come se fosse poi così necessario.
Quando per "vivere" basterebbe anche non nascondersi, non inventare, non crearsi molteplici ego per sopperire o compensare il proprio.
Una vita colma di nulla và riempita. Di ogni cosa che possa farlo. Senza immaginare di averlo fatto.
Una vita colma di nulla resta tale.
Viaggiate.
ONEST.
Etichette: pensieri
3 Comments:
Il mio commercialista, oggi, mi ha consigliato di fare la rivoluzione. Dice che è l'unica cosa da fare se non vogliamo finire ai margini, tra una decina d'anni.
Alessandra
6 diventato un poeta ahahah
preferirei avere una vita piena di nulla, rispetto ad una vita piena di migliaia di cose...e scoprire un giorno, in questo giorno, che ciascuna di queste cose è piena di nulla. Dan dove riparto?
Anjoy
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