giovedì, novembre 09, 2006

I'm a dogg.


Fierezza, orgoglio e forza. Ecco cosa mancherebbe. Basterebbe guardarsi intorno senza autocommiserarsi. Guardare avanti e basta. Le nostre spalle lasciamole ai ricordi, che non vanno cancellati, ma "ricordati".
Ieri sera tornavo a casa, dopo un bel film (il mercoledì, si sa, costa meno), nemmeno troppo tardi, guardavo il mio quartiere nascondersi. L'ho fotografato più di una volta, non so perchè; le auto bagnate di quell'umidità che senti sulla pelle e sui vestiti e negli odori. Respiri quasi acqua e tutto è, come ogni notte, immobile. Ci si ferma ad osservare senza pensare, ci ripensi l'indomani alla tua "pausa visiva". Non conoscendo il perchè e nemmeno se lo si vuole chiedere, a chi importa? A me no di certo.
Come un cane che rovista, nemmeno tanto rumorosamente, tra l'immondizia trabordata dai bidoni, in cerca di chissà cosa, forse di cibo, forse di profumi, forse di nulla.

Onest.

p.s. Io, E.O.NaghiStyle e La Congrega saremo ospiti di HipHop Opera condotto da Ollie su RTL 102.500, presenteremo il nuovo video "Game Over" de La Congrega per DynaMike. Non so quando andrà in onda su Sky. Stay tuned.

12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

non so se ho capito male, ma in verità anche io a volte faccio foto in posti deserti e silenziosi, per fotografare e per rivivere uno spicchio di quel momento di pace il giorno dopo...per altro co' sti cazzi di telefonini ormai puoi ftografare quandop ti pare. pensavo che fosse una considerazione stupida, non l'ho mai detto a nessuno. invece mi ritrovo in quello che dici alla grandissima.
una volta volevo fotografare la luna metre guidavo ma più andavo a più giustamente si spostava, dopo la foto ero a un metro dal muretto del ciiglio. porca vacca!! e quando ti accorgi che la foto è mossa ti va pure in culo ( cazzo ho detto culo) allora per consolarmi ho fatto forse peggio. sempre camminando ho spento i fari stando sul rettilineo rutigliano conversano e cercavo di fotografare la strada con la luce della luna. ma dovevo mettere opzione notte, quindi andavo a luci spente guardando il telefonino. una macchina dietro la cunetta che c'è all'altezza della sala verna comincia farm coi fari e a suonare. uffa l'ozpione notte se n'è andata a puttane, e il mio nokia doveva riprendere a focalizzare con quel poco di luce che c'era. poi un'altra macchina. e che cazzo. ero arrivato quasi alla complanare.mè...ho acceso le luci....ho sbattuto il cell a terrra perchè mi stava chiamando il solito nottambulo cannabinoide frequentatore di casa mia....morale.....la macchina di damaxx puzza di cazzo...se devo morire meglio in macchina mia!!!!

09 novembre, 2006 15:29  
Anonymous Anonimo said...

so scritt' assà?

09 novembre, 2006 15:30  
Blogger Damaxx said...

"io ce l'ho pprofumata"...

La macchina. ONEST!

09 novembre, 2006 15:34  
Blogger angy said...

Grazie a dioci son i telefonini. Credo di avere una certa vena artistica come fotografa (con i telefonini però). L'unica sfiga è che son casinista e che la mia memoria è sempre piena.grrrrrrrr
Damaxx tu vedi spesso le foto ridicole che faccio(mitiche quelle di mio padre!!!!) Mi piace un sacco mandare mms e.. udite udite... anche se mia sorella lavora alla vodafone e potrebbe regalarmi mms io uso il cell con la schedaa contratto... e il pago fino all'ultimo centesimo! che fessa! hi hi... P.s. nel mio ultimo post c'è la foto di una luna. Billa billa.

09 novembre, 2006 18:03  
Anonymous Anonimo said...

orgoglio, forza e fierezza?
ma ti stai preparando ad andare a vedere "fascisti su marte"?
bacio

10 novembre, 2006 20:35  
Blogger freeopenspace said...

Le distrazioni come recupero della poesia, è come ritornare primitivi o bambini. Guardare dal bordo di una grotta o dal finestrino alla gita della domenica con mamma e papà...primitive sensazioni che ci stupiscono, ci accomuna una cosa 'nzo e max...siamo claustrofobici, cioè viviamo per costrizione in uno spazio per intere ore davanti ad uno schermo costruendo linee e punti. Disegni in 24 pollici e non nello spazio, quello che ci manca, lo spazio.
Ed allora che accade, che appena si aprono le porte dell'ascensore, come per un claustrofobico, cominciamo a respirare, a star meglio. Anche a me capita di star meglio quando mi fermo ad impregnarmi del "banale" spazio intorno a me.

11 novembre, 2006 12:59  
Blogger Damaxx said...

si capiva davvero tanto che pensavo proprio a quel film??? he he he he

Fà, certo che mi faccio trovare brutta recchia che non sei altro!!!

13 novembre, 2006 09:57  
Anonymous Anonimo said...

Ci sono rimasta male.

13 novembre, 2006 11:28  
Anonymous Anonimo said...

secondo me hai protato sfortuna ieri sera.

14 novembre, 2006 10:19  
Blogger freeopenspace said...

concordo con l'ultimo messaggio di mik...

14 novembre, 2006 15:10  
Anonymous Anonimo said...

oh ragazzi questo è diventato un blog di fottuti poeti
buauauuauauauaau

:D

22 novembre, 2006 18:10  
Blogger Damaxx said...

puoi dirlo forte uomo!

22 novembre, 2006 18:13  

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